è una scienza medica ormai consolidata e codificata a livello internazionale.
Le manipolazioni vertebrali, codificate nella Medicina Manuale dal Dr. R. Maigne, direttore del reparto di Ortopedia dell’Hotel Dieu di Parigi, a partire già dal dopoguerra, trovano la loro indicazione nel trattamento di numerose affezioni del rachide che comportano stati dolorosi e che interessano tutto l’apparato locomotore. Il Dr. Maigne ha fuso le conoscenze e le esperienze empiriche della Chiropraxi di scuola americana
(Palmer) e dell’Osteopatia (Still), con la medicina Ortopedica, codificando una tecnica, detta “del non dolore e del movimento contrario” che, partendo dal concetto del disturbo vertebrale, agisce in modo mirato ed assolutamente indolore su molte affezioni e patologie della colonna vertebrale.
La manipolazione consiste in una mobilizzazione forzata del rachide che si applica ad un segmento vertebrale e che va oltre il gioco articolare senza superarne il limite anatomico: essa deve essere quindi eseguita molto precisamente ed in maniera dosata. La Manipolazione del segmento vertebrale contribuisce ad avere vari effetti: uno sblocco delle faccette articolari posteriori, spesso responsabili di rigidità ed infiammazione del disco, un corretto riallineamento dei corpi vertebrali spesso ruotati e bloccati, una liberazione di Endorfine (sostanze chimiche con elevato potere anti-infiammatorio ed anti-dolorifico), spostamento e trazione dei dischi intervertebrali con conseguente riduzione delle protrusioni ed ernie del disco che comprimono le radici spinali.
								Le manipolazioni, di solito in numero variabile da 3 a 4, sono effettuate dal medico in maniera mirata e completamente indolore e si applicano sui corpi vertebrali con varie tecniche (manipolazioni indirette o assistite).
                            Si trattano sia i dolori regionali del rachide cervicale, dorsale e lombare, sia affezioni periferiche radicolari come sciatalgie, brachialgie ecc. ecc. Le sofferenze possono essere sia di natura discale, sia di natura infiammatoria e codificate come “Disturbi  Intervertebrali Minori (DIM)”.
Indicazioni:
Cervicalgie acute e croniche
Torcicollo
| Cefalee cervico-geniche ed alcune neuro-geniche | Controindicazioni | 
|---|---|
| Nevralgie cervico-brachiali | Fratture non consolidate | 
| Talune sindromi vertiginose | Osteoporosi grave | 
| Periartriti di spalla | Tumori | 
| Alcuni dolori del gomito e del polso | Canale vertebrale stretto sintomatico | 
| La maggior parte delle dorsalgie | ( acquisito o congenito ) | 
| Lombalgie di origine dorsale | Siringomielia | 
| lombalgie acute e croniche | Insufficienza vertebro-basilare | 
| Sciatalgie | Radicolalgie con paresi | 
| Cruralgie | Ernie discali voluminose ed escluse | 
| Molti dolori dell’anca e del ginocchio | Gravi stati nevrotici e depressivi | 
| Protrusioni discali | |
| Molte ernie del disco | |
| Coccigodinie |