Definizione
Per metatarsalgia si intende un dolore localizzato all’avampiede, in sede sia plantare che dorsale.
Di solito l’origine è biomeccanica, da sovraccarico di una o più teste metatarsali, ma talvolta è reumatica, neurologica, vascolare o neoplastica.
Cause
Sono scarpe inidonee, le deformità delle dita, l’alterato assetto del piede.
Se l’alluce devia in valgo, esso diviene “insufficiente” e non trasmette più la spinta al suolo, cosicché il peso si scarica sui metatarsi vicini; se l’alluce solleva poi il 2º dito genera la “sindrome della 2ª metatarso-falangea”, in cui il dolore è dovuto all’instabilità di questa articolazione. Nel piede cavo le dita si deformano in “griffe” provocando dolore da stiramento capsulo-legamentoso delle articolazioni metatarso-falangee.
A volte c’è un sovraccarico metatarsale puro, da eccessiva lunghezza del metatarso (di solito 2º e 3º) o da sua rigidità alla “cerniera” prossimale.

Trattamento e prevenzione
Il trattamento delle Metatarsalgie va pertanto instaurato dopo un corretto inquadramento clinico, che solo uno specialista ortopedico può effettuare.
Dannose e da evitare sono le infiltrazioni di Cortisone nelle metatarso-falangee. Inizialmente la cura consiste nell’uso di plantari e nella fisiochinesiterapia, efficace in molti casi.
Il plantare deve essere però prescritto da uno specialista che individui se ci sono dei problemi biomeccanici importanti.